Dopo le fatiche delle tre tappe pirenaiche e il meritato riposo di ieri, la Vuelta e' ripresa oggi con una tappa non particolarmente impegnativa, che ha portato la carovana nella splendida citta' di Burgos. Un paio di GPM di terza categoria,  ma niente di che; insomma la classica tappa che potremmo definire di trasferimento. Ancora una volta gli eventi atmosferici, questa volta il vento, hanno fatto il loro per regalarci qualche emozione fuori programma. A farne le spese soprattutto Pinot e Pozzovivo che attardati, hanno perso un minuto e 40 secondi perdendo cosi preziose posizioni nella classifica generale. In particolare Pozzovivo e' stato scavalcato dall' Irlandese Roche e ora si trova in sesta posizione. La tappa e' stata vinta da Mollema, che dopo l' exploit del tour, terminato al sesto posto, non aveva combinando nulla in questa Vuelta finora. Oggi invece si e' ampiamente riscattato con uno scatto degno del miglior finisseur a 500 metri dal traguardo. Giornata tranquilla invece per Nibali, dopo la mezza crisi di due giorni fa. La parte iniziale della tappa e' caratterizzata dalla fuga di Hansen e Aramendia che inizia praticamente dopo 1 chilometro di corsa. Raggiungono un vantaggio massimo di 8 minuti. Il gruppo lascia inizialmente fare con un andatura media quasi turistica. Il vantaggio comincia gia' a ridursi dopo il cinquantesimo chilometro di corsa grazie al lavoro di Lampre e Orica. Il vento comincia a farsi sentire a circa 60 km dal traguardo. Alcuni corridori vanno in difficolta' e il gruppo maglia rossa si frantuma in 4-5 gruppettini. Purtroppo si scopre che Pozzovivo non e' nel gruppo di testa con gli altri uomini di classifica. La stessa sorte tocca a Pinot. Davanti il vantaggio dei due battistrada scende inisorabilmente, mentre Sijnen, Edet e Ratto provano ad uscire dal gruppo senza successo. In testa al gruppo per tutta la giornata la Lampre che vorrebbe favorire la volata di Richeze. Gia a 40 km dalla conclusione il vantaggio scende sotto i due minuti. La fuga di Hansen e Aramendia termina a diciannove chilometri dalla conclusione dopo 160 km di fuga. A 9 km dalla conclusione ci prova Ulissi insieme a Martinez, ma i due vengono ripresi a 4 chilometri dalla conclusione. A quel punto si aspetta solo la conclusione in volata con favoriti d' obbligo Richeze e Boasson Hagem, unici velocisti rimasti nel gruppo di testa, ed invece Mollema sorprende tutti con una  grandissima progressione negli ultimi 500 metri alla quale nessuno riesce a replicare. Domani e' in programma la diciottesima tappa con un altro arrivo in salita, l' ennesimo di questa terribile Vuelta, verso Pena Cabarga. La salita finale e' un GPM di prima categoria di circa 6 km; si attendono attacchi a Nibali e il Siciliano dovra' essere bravo a rispondere e se ne avra' le gambe a contrattaccare.