Il big match della terza giornata di campionato si chiude in parita'. La Juve dimostra che non ha nessuna voglia di abdicare, mentre l' Inter, grazie alla cura Mazzarri, sembra rigenerata. Quello che impressiona e' il poco tempo impiegato da Mazzarri ad inculcare la propria mentalita' nei suoi. I nerazzurri sembrano gia' in grado, se non proprio di vincere lo scudetto quest' anno, di garantirsi almeno un posto in Champions. Considerando il nono posto dello scorso anno sarebbe gia' un successo. La Juve invece e' la solita grande squadra, che fa la partita su tutti i campi, compreso San Siro, non si disunisce al gol avversario, pareggia e rischia di vincere. L' inizio del match e' molto prudente per l' Inter; Mazzarri imbottisce il centrocampo schierandosi con un 3-5-1-1, lasciando il solo Palacio davanti. Il Baricentro e' molto basso, ma va bene cosi' perche la partita e' chiaramente impostata sulle ripartenze. Sono proprio i nerazzurri ad andare piu' vicini al gol in un primo tempo piuttosto bloccato. Prima al tredicesimo quando Buffon respinge una bella girata di Nagatomo, poi al quarantunesimo quando ancora Buffon dice no a Taider innescato da un ottimo Alvarez. Per la Juve tanto possesso palla ma alla fine solo un tiro fiacco di Pogba ed un altro paio di potenziali occasioni sulle quali Campagnaro, il migliore della difesa nerazzurra, si supera. Palacio si muove su tutto il fronte d' attacco ma e' solo e nulla puo' contro i prestanti difensori bianconeri. Nella Juve Pirlo non e' particolarmente ispirato, ben controllato da Cambiasso; in avanti Tevez e' molto attivo mentre Vucinin non entra mai in partita. Nel secondo tempo la partita diventa piu' spettacolare; Conte sostituisce Lichtensteiner, a rischio secondo giallo, con Isla, l' oggetto del desiderio proprio dell' Inter nel mercato estivo, mentre l' Inter alza finalmente il baricentro provando a vincere la partita. Di occasioni se ne vedono ancora poche fino al ventottesimo quando Chiellini perde uno sciagurato pallone che innesca Alvarez, passaggio filtrante per il neo entrato Icardi e Inter in vantaggio. Per Icardi si tratta addirittura del quarto gol in tre partite alla Juve. Il sogno nerazzurro dura solo due minuti, perche' Asamoah sfonda con un' azione insistita sulla sinistra mette al centro un pallone ben controllato da Vidal che si gira e centra l' angolino alla sinistra dell' incolpevole Handanovic. La Juve a quel punto tenta il colpaccio e prima Tevez con un diagonale sfiora il palo poi un colpo di testa ravvicinato viene respinto da Handanovic sui piedi di Isla, che forse si ricorda di essere stato vicinissimo all' Inter in estate e svirgola clamorosamente sul fondo. La partita finisce li con un pareggio che soddisfa entrambe le squadre. Il gap dello scorso anno sembra essersi di molto ridotto anche se forse non del tutto colmato.