Il nuovo corso di Mazzari, poca estetica e molta sostanza parte da un solido 2-0 al Genoa, che gioca una partita attenta almeno fino al gol di Nagatomo, ma molto rinunciataria. Il primo tempo e´piutosto monotono con pochissime azioni da segnalare e sugli spalti i tifosi cominciano a mugugnare. Handanovic e´spettatore non pagante ma davanti l´Inter fa una fatica tremenda, anche perche´Mazzarri imbottisce la squadra di centrocampisti e difensori per cercare di dare sicurezza almeno dietro alla squadra. Da segnalare nei primi 45 minuti solo un contropiede di Guarin su cui Palacio e´anticipato e un tiro fuori di Jonatas. Nella ripresa Mazzarri decide di mettere dentro una punta da affiancare a Palacio e d´incanto la squadra sembra migliorare. Le stesso neo entrato Icardi sfiora il gol su colpo di testa parato. A quel punto ncol Genoa ormai stanco le squadre si nallungano e finalmente un po di spettacolo si vede. Anche se vere occasioni faticano ad arrivare fino ad un quarto d´ora dalla fine quando un cross di Jonatas viene deviato da un difensore consente a Nagfatomo di spingere in rete da due passi. Una volta segnato l´ inter sembra liberarsi psicologicamente e comincia a segnare il miglior calcio della serata. Icardi ancora di testa prende in pieno la traversa e anche Ranocchia sfiorfa il gol impegnando severamente Perin. Poi nel recupero Guarin trova il corridoio giusto per Palacio che non sbaglia. L´inter puo cosi festeggiare la prima vittoria di Mazzarri, anche se ci sara molto da lavorare e forse da lavorare anche sul mercato. Il Genoa di Liverani invece e´da rivedere; era venuto a milano con la chiara intenzione di non prenderle. Sarebbe servito un minimo di coraggio in piu´per potre mettere a nudo le chiare difficolta di natura psicologica dell´Inter. Lodi ha predicato nel deserto con Gilardino troppo isolato davanti e Bertolacci e Santana evanescenti. Nell´Inter invece ci e´piaciuto particolarmente Ricky Alvarez, rigenerato dalla cura Mazzarri.