In una Stozice Area deserta e' sembrato oggi di rivivere il brutto film di ieri con l' Italia incapace di segnare punti per 5 minuti buoni ad inizio quarto quarto. La differenza e' che questa volta gli avversari erano piu' modesti dei Lituani affrontati ieri; per cui il black out brucia ancora di piu'. La sensazione e' che l' Italia sia arrivata nella fase decisiva della competrizione stanca fisicamente e mentalmente; speriamo ci possa smentire domani nella partita senza appello contro la Serbia, alla ricerca di quel settimo posto che dareebbe comunque l' accesso al mondiale. L' Italia paga percentuali disastrose al tiro soprattutto di Belinelli (2/19), e l' incapacita' di andare a segno in penetrazione contro la forte difesa Ucraina sotto i tabelloni. Ben otto stoppate subite la dice lunga su come l' Italia spesso si sia scontrata contro un muro in penetrazione. L' inizio e' tremebondo per entrambe le squadre anche se l' Italia sembra piu' in controllo, soprattutto grazie ai punti di un sempre prezioso Aradori. Dopo sette minuti e' +7 Italia. L' Ucraina pero' si rifa sotto perche' l' attacco azzurro non funziona granche' e in difesa subiamo ancora una volta la fisicita' degli avversari. La partita e' punto a punto, ma i nostri lunghi cominciano a caricarsi di falli tanto che nel secondo quarto Pianigiani e' costretto a mettere dentro Magri per Cusin che ha gia tre falli. Si va al riposo lungo con l' Ucraina avanti di uno. Il terzo quarto si apre con un 4-0 Ucraina compensato da i primi 5 punti di Belinelli. La partita prosegue punto a punto anche se un tiro allo scadere di Mishula porta l' Ucraina sul + 3 a fine terzo quarto. L' inizio ultimo quarto e' da incubo come gia successo con la Lituania. L' Ucraina con Jener e Pustoznov allunga fino a + 11 a cinque minuti dalla fine. L' Itali prova a riavvicinarsi con due triple di Melli, poi Cinciarini si fa stoppare da Kravstov nell' azione del possibile - 3 e l' Ucraina puo' festeggiare l'inatteso accesso al mondiale. Per noi invece ancora 24 ore di passione in attesa del match verita' di domani contro la Serbia