In una tappa che non presentava particolari difficolta' e quindi adatto ad un' arrivo in volata, il tedesco della Omega Pharma Quick step, Toni Martin tenta un impresa che se riuscita l' avrebbe consegnato nella storia di questa corsa. Scatta dopo poche centinaio di metri e, specialista della cronometro com' e', disputa una vera e propria crono lunga 175 km. Avrebbe sicuramente meritato la vittoria, purtroppo la salitella finale gli e' fatale e Morkov lo supera a venti metri dal traguardo. Il vantaggio massimo nella fuga e' di 6 minuti, e all' inizio nessuno crede che Toni faccia sul serio. A 40 km dal traguardo il vantaggio e' di 3 minuti, ma col passare dei chilometri il vantaggio pur scendendo rimane ancora a buoni livelli. A venti chilometri dalla fine il vantaggio scende per la prima volta sotto il minuto. Tutti pensano che il tentativo del Tedesco sia destinato a terminare presto ed invece Martin ha ancora la forza di riavviare l' azione alzandosi sui pedali, e complice alcune discese e rotonde condotte da manuale resiste con una manciata di secondi di vantaggio. Il capolavoro lo compie negli ultimi dieci chilometri in cui riesce a tenere la stessa andatura del gruppo mantenendo una decina di secondi di vantaggio. Lo striscione dell' ultimo chilometro lo vede ancora in testa con 8 secondi di vantaggio, prima dell' incredibile atroce beffa finale. Per gli uomini di classifica, giornata tranquilla con Vincenzo Nibali che mantiene la maglia Rossa. Domani settima tappa, ancora abbastanza pianeggiante di 206 chilometri da Almendralejo a Mairena del Aljarafe