
Il portale dello Sport Italiano
Serie A: Un gran Toro raggiunto dal Milan in un rocambolesco finale (2-2)
15.09.2013 11:30Per 85 minuti Il Toro gioca una gran partita al cospetto di un Milan spento e spesso in balia dell' avversario; poi il rocambolesco finale. Prima un gollonzo di Muntari poi un calcio di rigore al novantacinquesimo contestatissimo dai granata. Il Milan dovra' riflettere molto su una partita in cui solo per un caso non e' uscito sconfitto, dopo gia la sconfitta di Verona. In settimana inizia la champions e il Milan visto a Torino dovra' temere anche dal modesto Celtic, i cui osservatori erano sugli spalti dell' Olimpico. Il Torino lascia punti preziosi per strada per la seconda partita consecutiva dopo che gia a Bergamo non aveva meritato la sconfitta, anche li arrivata in parte per colpa dell' arbitro che aveva concesso un gol all' atalanta in netto fuorigioco. Crediamo comunque che la squadra granata se continuera' a giocare in questo modo riuscira' a ritagliarsi uno spazio importante in questo campionato con l' obiettivo neanche troppo nascosto di piazzarsi nella parte sinistra della classifica. Come previsto Aleegri fa esordire Kaka che torna quindi a vestire la maglia rossonera dopo ben quattro anni fatti piu' di delusioni che soddisfazioni al Real. In avanti insieme a Kaka ci sono Robinho e Balotelli. Il Toro risponde con l' ormai consueto 3-5-2 con Bovo in difesa che sostituisce l' infortunato Rodriguez e davanti la coppia Cerci Immobile. Nei primi venti minuti sembra un Milan ispirato, ma si capira' poi che l' inizio pimpante dei rossoneri e' piu' dovuto alla soggezione dei giocatori del Torino che ad un effettiva superiorita' della squadra di Allegri. Il Torino pian piano si sblocca e comincia a far tremare la retroguardia rossonera soprattutto con un ispiratissimo Cerci le cui accellerazioni sono devastanti; Emaneulson e Muntari sono costantemente in difficolta' sulla fascia sinistra ed in un paio di occasioni il Milan e' salvato dai recuperi prodigiosi dell' ormai ritrovato De Jong. Verso la fine del primo tempo si fa male Montolivo, altra tegola per Allegri, e al suo posto entra Poli. Nel primo tempo quindi tante potenziali occasioni da parte dei granata, ma alla fine pochissimi tiri in porta. La partita si sblocca ad inizio ripresa quando Cerci trova D' ambrosio sulla sinistra, rientro e gran destro a beffare Abbiati sul proprio palo. Toro meritatamente in vantaggio. Allegri tenta la carta Matri, visto che il suo attacco ha combinato pochissimo fino a quel momento. Il Milan sembra crescere perche' ora Balotelli ha qualcuno con cui dialogare. Ma e' il Toro che in contropiede raddoppia con Cerci lanciato da Immobile nella prateria della sguarnita meta' campo rossonera. Per il funambolo di Valmontone e' un gioco da ragazzi battere Abbiati per l' apoteosi Toro. Un minuto prima del gol era uscito kaka, che ha cercato di fare un buon movimento ma e' lontano anni luce dalla sua forma migliore. Per il Milan sembra una serata stregata quando poco dopo Balotelli si libera in area di rigore e tira addosso a Padelli che nell' occasione ha il gran merito di rimanere in piedi. Invece accade l' incredibile: al quarantetreesimo col Toro in completo controllo del match una palla sparacchiata in avanti viene respinta da Padelli in uscita ma sui piedi di Muntari che scivolando riesce ad inidirizzare verso la porta con la palla che si insacca piano piano all' angolino beffando Padelli ormai fuori posizione. Ci si aspetterebbe l' assalto all' arma bianca del Milan che invece tarda ad arrivare con Massa che concede quattro minuti di recupero. Poi il fattaccio finale. Si fa male Larrondo in area avversaria, per lui sospetta frattura al piede. Il Toro chiede il cambio. La palla esce e a quel punto l' accompagnatore del Torino e' gia con la tavolozza luminosa del cambio. Ci si aspetterebbe che Massa vada a sincerarsi delle condizioni di Larrondo, ed invece permette al Milan di battere rapidamente il fallo laterale e da li il rigore che consegna un insperato pareggio al Milan. Per il Toro una beffa atroce, ma anche la consapevolezza di avere una squadra che possa togliersi soddisfazioni in Serie A, molto piu' di una risicata salvezza, dopo tantissimi anni di sofferenza. Per il Milan ci sara' tanto da lavorare, oltre che recuperare almeno alcuni dei gia' numerosi infortunati.
—————
Commenti all' articolo
Nessun commento trovato.